CALCINELLI DI SALTARA
Articoli:
26/06/2006 - Balì, Balì, sempre Balì... |
BREVI CENNI STORICI Da: Augusto Vernarecci - « Fossombrone dai tempi antichissimi ai nostri » Fossombrone, 1903 Per dire delle comodità che trovava il viandante de' nostri luoghi a' tempi romani, a quattro miglia dal Foro di Sempronio aveva probabilmente le tabernae, tabernulae, botteghe (d'onde le tavernelle): un punto dove un tratto della strada diverte per chi vuol portarsi nell'odierno territorio di Serrungarina: altre ne aveva verso Cagli e Urbino, dove oggi è Calmazzo, e la strada si biforca. E quanto all'andamento delle poste (cursus publicus), ordinato da Augusto, migliorato da Traiano e da Adriano, una posta pel cambio dei cavalli, mutatio ad octavum (lapidem) era proprio nel mezzo del cammino tra il Forum Sempronii e il Fanum Fortunae: dal lato opposto un' altra posta era al Furlo (Ad intercisa); e queste poste non avevano meno di quaranta cavalli e quaranta stallieri. E qui non posso non chiamare poco fondata una supposizione del Montecchini, il quale, parlando appunto del villaggio di Calcinelli (ove era la posta ad octavum), « mi nasce, scrive, il sospetto che quel nome derivi dalla moneta, usata dugent'anni fa, detta Calcinello, la quale si pagava al barcaiuolo pel valico del fiume ». Quel nome invece con le mutazioni che in ogni cosa porta il tempo par certo che si trovi in un papiro del codice bavaro del secolo IX, più volte pubblicato e di cui dovrò altrove occuparmi; nel quale, parlandosi di località contermine alla nostra posta, è indicata una via quae ducit ad Calcinaria. |