CALCINELLI DI SALTARA

L' URAGANO


Giovedì 7 ottobre 2004

IL RESTO DEL CARLINO

Saltara: sparisce una villetta e la colpa va... all'uragano

 SALTARA — Un tempo era una villetta anni '40 lungo la vecchia Flaminia, nel centro di Calcinelli. Diventerà presto una bel condominio a tre piani. A meno di intoppi. Un lettore ci ha inviato questa sequenza fotografica che testimonia come la villetta è stata pian piano fatta fuori per lasciare il posto al nuovo edificio. E' rimasta in piedi solo la facciata, coperta da un'impalcatura e dai cartelloni che pubblicizzano le bellezze del nuovo palazzo. Ma il lettore si chiede come sia possibile a Calcinelli che per una ristrutturazione si possa abbattere, radere al suolo e ricostruire ex novo alle stesse distanze dagli edifici vicini anche se il Prg non lo permette. Per saperlo abbiamo telefonato al capo dell'ufficio urbanistica del comune di Saltara geometra Alberto Ragaini: "Conosco quella concessione edilizia anche perché l'ho istruita io. La ditta costruttrice ha avuto la possibilità di ampliare l'edificio esistente mantenendo in piedi però la struttura attuale. Avevano la possibilità di alzare parte del tetto a condizione che fosse ad una distanza di almeno dieci metri dall'edificio più vicino. Se ora lei mi dice che dalla sequenza fotografica inviatavi da un lettore si vede che la vecchia villetta è stata pressoché abbattuta, vorrà dire che faremo un sopralluogo per accertarne la ragione. Un fatto è certo: se davvero la casa è stata abbattuta, questo rimette in discussione tutto compresa la concessione edilizia rilasciata. Perché allora si dovrà costruire ad una distanza di dieci metri dalla casa vicina, mentre ora la distanza era di tre metri visto che si manteneva l'originaria struttura". Questo colloquio telefonico con il capo ufficio dell'urbanistica di Saltara è avvenuto ieri alle 13.30. Abbiamo ricontattato il geometra nel pomeriggio, ed ha riferito con grande meraviglia che esattamente mezzora dopo l'intervista, un emissario della ditta costruttrice dell'edificio lo ha avvertito al telefonino che i muri portanti della villetta erano stati abbattuti 15 giorni fa. Ma senza volerlo: "La colpa è stata dell'uragano". 

 


Venerdì 8 ottobre 2004

IL RESTO DEL CARLINO

Lo ha annunciato il sindaco dopo la denuncia del "Carlino". "Ho chiesto ai tecnici di svolgere una approfondita indagine"

Ex villetta: bloccato il cantiere

CALCINELLI — Sospesi i lavori al cantiere della villetta lungo la vecchia Flaminia a Calcinelli. Lo ha deciso ieri l'ufficio urbanistica del comune di Saltara dopo un sopralluogo. Dice il sindaco Tullio Renzoni, 59 anni, alla guida da quattro mesi di una giunta di centrosinistra: "I funzionari mi hanno comunicato che per quella casa in costruzione è necessario un approfondimento di indagine per stabilire se sia stato rispettato il progetto oppure no". Sembra di no, a giudicare dalle foto inviateci dal lettore Franco Cenerelli. "Io non esprimo opinioni anche perché non sono un tecnico, sono un medico". Ma la casa non c'è più, eccetto due metri di facciata. "L'ho visto nel giornale, aspetto di leggere una relazione anche se questi problemi non investono il mio ruolo politico ma sono questioni di natura tecnica. E' certo che se ci saranno irregolarità o furbizie si procederà come impone la legge". Ma chi dovrebbe controllare la regolarità delle costruzioni che autorizzate? "I vigili urbani". Irio Bellucci è il comandante: "Noi siamo in pochi e ci limitiamo a leggere davanti ai cantieri il cartello che riporta le autorizzazioni.
Di più non facciamo perché non siamo tecnici preparati per andare a disquisire se c'è difformità o meno tra progetto e realtà". Wladimiro Perlini è consigliere di Fi, dunque all'opposizione: "La storia di questa casa abbattuta è sicuramente un episodio grave che va chiarito al più presto. Soprattutto quel particolare che avete svelato, ossia che dopo la vostra intervista al capo dell'urbanistica, qualcuno è andato a riferire alla ditta che c'era un interessamento del giornale per quella casa tanto che un tecnico della ditta ha richiamato il dirigente comunale subito dopo dicendo che l'uragano di 15 giorni fa aveva fatto cadere i muri portanti. E' un fatto gravissimo, che dimostra come gli uffici comunali siano controllati da soggetti esterni. Vogliamo delle risposte esaurienti e chiare". Il sindaco Renzoni dice: "Non mi scandalizzo se qualcuno dal Comune ha avvertito la ditta, in un paese piccolo succede, ma è certo che in futuro le nostre varianti non avranno più le volumetrie previste dal Prg di 15 anni fa. Ho ereditato delle scelte che non mi piacciono e non voglio continuare su quella strada".

ro.da

II consigliere d'opposizione, Perlini di FI, paria di "episodio grave che va chiarito al più presto. Compreso il fatto che dopo l'interessamento del giornale qualcuno ha subito avvisato la ditta costruttrice

 


10 ottobre 2004

IL RESTO DEL CARLINO

Calcinelli: scoppia la polemica politica sulla villetta abbattuta

CALCINELLI — La villetta abbattuta senza permesso non scandalizza il capogruppo dell'opposizione Ermes Cappellini: "Ma scherziamo, è solo la punta dell'iceberg. Hanno fatto tutti così. E infatti, tenuto conto dell'andazzo, la ditta non ha avuto il minimo dubbio nel buttar giù la vecchia casa anche se non poteva farlo, stando alla concessione edilizia che parlava di ristrutturazione con ampliamento". Eppure per l'attuale sindaco Tullio Renzoni i guai nascono tutti dal Prg votato nel 1989. A quel tempo era sindaco proprio lei Cappellini. Non si era accorto di quello che andava a votare? "Che cosa? La colpa sarebbe del mio Prg? Ma se sono state tutte le amministrazioni di sinistra che sono venute dopo a sbrindellare quel Prg. Hanno votato un sacco di varianti, hanno fatto costruire a tutti e ovunque. Le campagne elettorali si fanno anche così. Adesso vengono a dire che è colpa del mio Prg. Se ne inventino un'altra". La villetta spazzata via è un fatto condannabile oppure rientra nella normalità? "Il caso specifico non mi interessa più di tanto perché non è una novità. Chiedo alla giunta invece di tirare fuori il nuovo Prg che ha nel cassetto. Poi parliamo. E' certo che Calcinelli è sommersa dal cemento. Tutti speculano, tutti costruiscono, anche in cima alle colline. Di chi è la colpa?".
Franco Cenerelli, il lettore che ha inviato le foto della villetta, dice: "Voglio sottolineare che mio intendimento non è stato quello di colpire una persona piuttosto che un'altra e nemmeno quello di tirare acqua ad una fazione politica o di ricercare pubblicità. La responsabilità dei fatti non la sento ricadere su di me, che mi sembra di aver agito come dovrebbe agire ogni cittadino, ma sulla cupidigia dei personaggi coinvolti, perché se avessero avuto più rispetto della legalità (se non dell'edilizia storica) e meno volontà di speculare avrebbero potuto restaurare la villetta (già in ottime condizioni) spendendo poco e tirando fuori 4 dignitosi appartamenti con giardino e spazio verde salvando un ormai raro pezzo della memoria storica del paese. Spero che l'episodio sia di monito per chi crede che ancora sia possibile infischiarsene della legge e, soprattutto, per chi crede che il Denaro sia un'istituzione più autorevole dello Stato".




...si smontano gli infissi


viene montato un ponteggio coperto da un telo verde

ha inizio lo smontaggio della copertura del tetto. Ci sono i cartelloni pubblicitari ma ancora niente cartello riportante l'autorizzazione



il tetto è andato, ha inizio la demolizione delle travi




qui è possibile vedere la ruspa mentre demolisce le pareti




l'ultimo pezzo di parete laterale sta per essere abbattuto, il cielo è nuvoloso ma c'è il sole... ancora niente "uragano"



finalmente l'ultimo pezzo di parete laterale è andato giù. Rimane solo la facciata...




...l'uragano non si è ancora visto, ma improvvisamente, a lavoro ultimato, è apparso il cartello con l'autorizzazione



il particolare del cartello


il cosiddetto "uragano" CAT in azione

La casa prima della "ristrutturazione" (foto del 12/07/2004) e dopo ( foto del 13/06/2006).
Grazie... (prego... si figuri!) alle mie segnalazioni, i lavori si fermarono per circa un mese, vennero fatte le "doverose" indagini e l'impresa costruttrice fu sanzionata della "ingente" cifra di 500 euro (circa) per non aver segnalato tempestivamente il crollo della casa a causa dell'"uragano".
Tempestivamente, invece, io ricevetti una raccomandata dal Sindaco ove mi si intimava di rimuovere una pagina "diffamatoria" dal mio sito (pena la denuncia) e, meno tempestivamente, a distanza anni, subimmo io e i miei familiari, scrupolosi controlli da parte di vigili, ufficio tecnico ecc. a seguito di farneticanti denuncie anonime dimostratesi, poi, infondate...