IL LEADER DEL MEDITERRANEO
Uomo di fede e tradizione, Mu`ammar al-Qadhafi non può essere classificato secondo criteri comuni. Se lo cerchi a Destra lo troverai a Sinistra, perchè lui predica in molti versi un rinnovamento con aria di rivoluzione. Ma se lo cerchi a Sinistra rischi di trovarlo a Destra, perché questo mistico sincero è allacciato a più di un valore tradizionale. Ma non è Qadhafi ad essere privo di senso, sono i termini ad essere obsoleti, perchè basati sui giudizi soggettivi di osservatori stranieri interessati più alla polemica che alla verità." - Prof. Francis Dessart - |
links:
"IL
LIBRO VERDE" di Muammar Qaddafi
(per gentile concessione di: http://www.amicus.it)
PARLA
MUAMMAR GHEDDAFI
intervista tratta da: Panorama,
12 ottobre 2000
La Terra (translate) Tratto da "La Fuga dallInferno ed altre storie" di Muammar Qaddafi 1998 ©Stanke Publishers, NYC Puoi privarti di tutto, tranne che della terra. Muammar Qaddafi NOTE: 11. Referenza implicita a molti versi; specialmente Sura 5, verso 30; Sura 2, verso 27; Sura 103, verso 2. 12. Come in divenire "pentito"; Corano, Sura 5, verso 31. 13. Corano, Sura 81, verso 26. 14. Corano, Sura 18, verso 94. |
I VARI NOMI DI GADDAFI: Muammar Qaddafi, Mo'ammar Gadhafi, Muammar Kaddafi, Muammar Qadhafi, Moammar El Kadhafi, Muammar Gadafi, Mu'ammar al-Qadafi, Moamer El Kazzafi, Moamar al-Gaddafi, Mu'ammar Al Qathafi, Muammar Al Qathafi, Mo'ammar el-Gadhafi, Moamar El Kadhafi, Muammar al-Qadhafi, Mu'ammar al-Qadhdhafi, Mu'ammar Qadafi, Moamar Gaddafi, Mu'ammar Qadhdhafi, Muammar Khaddafi, Muammar al-Khaddafi, Mu'amar al-Kadafi, Muammar Ghaddafy, Muammar Ghadafi, Muammar Ghaddafi, Muamar Kaddafi, Muammar Quathafi, Muammar Gheddafi, Muamar Al-Kaddafi, Moammar Khadafy, Moammar Qudhafi, Mu'ammar al-Qaddafi, Mulazim Awwal Mu'ammar Muhammad Abu Minyar al-Qadhafi |
II socialismo libico è quanto
di più dottrinariamente distante rispetto all'omonimo
occidentale. Innanzitutto alla base del primo è posto il
primato di un popolo e della sua cultura, un primato
religioso in senso eminentemente diverso dalla pratica
dei culti di massa... Anche la figura di Gheddafì non è
quella di un dittatore nè di un capopopolo: egli assume
i connotati della 'guida', che trae il suo diritto nella
spersonalizzazione di una funzione alla quale è
chiamato, ma che ha sempre come centro il popolo.
Gheddafì è un po' la coscienza fatta materia della
secolare lotta araba per essere popolo e nazione... Dal
punto di vista militare è encomiabile l'aiuto concesso
alla causa per la liberazione della Palestina... Questo
Paese potrebbe costituire un aggregante per tutto il
movimento nazionale arabo ed offrire a questo la potenza
necessaria nella lotta contro Israele. Gheddafì ha
concepito questo socialismo dei 'fratelli' tradizionale e
beduino e come fratelli noi che lottiamo per liberare la
nostra terra ci rivolgiamo a lui: Tratto da:"Per il fronte unito", in "Costruiamo l'azione", n.4 novembre 1978 |
LONDRA - Rifacendosi come fonte ad un documento segreto diffuso su internet negli Stati Uniti, il giornale domenicale britannico The Sunday Times scrive che i servizi segreti militari britannici MI6 furono coinvolti nel 1996 in un fallito attentato alla vita del capo del regime libico, Moammar Gheddafi. E il ministro degli esteri britannico Robin Cook, sempre secondo il settimanale mentì pubblicamente quando, un anno e mezzo fa, smentì che lMI6 fosse implicato in quella congiura e definì «pura fantasia» le notizie al riguardo, apparse allepoca sui giornali britannici. |
Nichi Grauso e Vittorio Sgarbi sbarcano in Libia per liberare l'operaio di VillaputzuViolato
l'embargo aereo dell'Onu in vigore dal '92
Tripoli, 25 aprile 1998 - Da Roma sono arrivati
a Lampedusa. Poi, su due Piper differenti il grande balzo
verso Tripoli. Vittorio Sgarbi e Nichi Grauso hanno
iniziato la loro missione in Libia sfidando un embargo
aereo che durava - per ordine dell'Onu - dal '92, anno
dell'attentato di Lockerbie.
F. F.
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HAIDER-GHEDDAFI, VERTICE SEGRETO A TRIPOLI |
VIENNA, 20 MAGGIO 2000 - Joerg Haider
ha avuto un incontro segreto a Tripoli il 9 maggio scorso
col leader rivoluzionario libico Muammar al Gheddafi. La
notizia, riportata dai settimanali 'Format' e 'Profil' di
lunedì, è confermata dal portavoce del governatore
carinziano, Karlheinz Petritz. |
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IL LIBRO VERDE di Muammar Qaddafi
Melodie E Arti (translate) Tratto da "La III Parte del Libro Verde" di Muammar Qaddafi (Cap. IX - Le basi sociali della Terza Teoria Universale - 1978)
LA MUSICA E LE ARTI Lumanità
continuerà ad essere arretrata finché rimarrà incapace
di esprimersi in ununica lingua. Finché
luomo non realizzerà tale aspirazione - che sembra
persino impossibile - lespressione della gioia e
del dolore, del bene e del male, del bello e del brutto,
del riposo e dellaffanno, dellannientamento e
delleternità, dellamore e dellodio,
dei colori, dei modi di sentire, dei gusti e del
temperamento - lespressione di tutte queste cose
rimarrà nella stessa lingua che ogni popolo parla
spontaneamente. Anzi, il comportamento stesso rimarrà
conforme alla reazione derivante dal modo di sentire che
la lingua crea nellintelligenza di chi la parla.
Lapprendimento di ununica lingua, qualunque
essa sia, non è però la soluzione possibile al giorno
doggi. Questo problema continuerà a restare
necessariamente irrisolto finché il processo di
unificazione del linguaggio non passerà attraverso molte
epoche e generazioni. E a condizione che il fattore
ereditario, trasmesso dalle generazioni precedenti, venga
a cessare in seguito al trascorrere di un tempo a ciò
sufficiente, dato che il modo di sentire, il gusto e il
carattere dei nonni e dei padri formano quello dei figli
e dei nipoti. Se tali antenati si esprimevano in lingue
diverse, e se i loro discendenti si esprimessero in
ununica lingua, questultimi non avrebbero
lun laltro gli stessi gusti, sia pure
parlando la stessa lingua. Infatti tale unità di gusti
si realizza solo dopo che la nuova lingua arriva ad
elaborare gusti e modi di sentire che le generazioni si
trasmettono per eredità dalluna allaltra. Se
un gruppo di gente, in caso di lutto, veste di colore
bianco ed un altro gruppo, nella stessa situazione, veste
di nero, il modo di sentire di ciascun gruppo si
plasmerà in ragione di questi due colori. Vale a dire
che un gruppo finisce per detestare il nero, mentre
allaltro esso piace, e viceversa. Tale modo di
sentire lascia una traccia tangibile, sulle cellule e
tutte le molecole e la loro dinamica nel corpo. Perciò
questo adattamento del gusto si trasmetterà per
eredità: lerede odia automaticamente il colore
odiato da chi glielo trasmette, perché ne eredita anche
il modo di sentire. Così i popoli sono in armonia solo
con le loro arti e il loro retaggio. Non possono esserlo
con quelle degli altri a causa del fattore ereditario;
neppure se, diversi per retaggio, dovessero trovarsi a
parlare una stessa lingua. Anzi, questa differenza, sia
pure in termini molto ridotti, compare persino fra i
gruppi di uno stesso popolo. Lapprendimento di
ununica lingua di per sé non è un problema, e non
lo è neppure la comprensione delle arti degli altri,
dopo aver appreso la loro lingua. Il vero problema è
limpossibilità del reale adattamento interiore
alla lingua degli altri. Cosa che rimarrà impossibile
fino a quando non sia scomparsa la traccia ereditaria nel
fisico delluomo, evolutosi a parlare la stessa
lingua. In realtà il genere umano continuerà ad essere
arretrato finché luomo non parlerà col suo
fratello umano una stessa lingua, che sia trasmessa per
eredità, e non appresa. Però il raggiungimento di tale
meta da parte dellumanità resta un problema di
tempo, almeno finché la civiltà non abbia subito un
totale rivolgimento. Muammar Qaddafi |
Excerpt from
"Escape to Hell and Other Stories" by Muammar
Qaddafi You can leave everything, except the earth. The earth is the only thing you cannot do without. If you destroy other things, you might not lose out,
but beware of destroying the earth, because you will then
lose everything! The source of biological life, at which human life
stands at the top, is food. The earth is the container for this nourishment, which
comes in different types... solid, fluid, gaseous. The earth is its container, so do not break the only
container we have, for which there is no substitute. If you destroy agricultural land, for example, it is
as if you are destroying the only vessel containing your
food, without which you will not be able to consume it. If you destroy agricultural land, it is as if you are
destroying the only vessel containing your drink, for
which there is no other receptacle, so how will you be
able to consume it? The earth is the lung through which you breathe, so if
you destroy it, you will have no way to breathe. If the rain falls down upon you without having land,
you will not benefit at all. Therefore, the sky has no value for us without our
having land. If oxygen is found somewhere in outer space, what is
the benefit if there is no earth? All of history's conflicts throughout the ages have
been led by man against man, or against nature, have been
about land. Land has been the crux of the conflict. Even space has been used for the sake of land. Truly, the earth is your mother; she gave birth to you
from her insides. She is the one who nursed you and fed you. Do not be disobedient to your mother -- and do not
shear her hair, cut off her limbs, rip her flesh, or
wound her body. You must only trim her nails, make her body clean of
dirt or filth. Give her medicine to cure any disease. Do not place great weights above her breast, weights
of mud or stone above her ribs. Respect her, and remember that if you are too harsh
with her, you will not find another. Sweep the accumulated iron, mud, and stone from her
back. Relieve her of the burdens that others have placed on
her unfairly. Revere the cradle in which you grew up, the lap in
which you lay. Do not destroy your final resting-place, your place of
refuge, or you are the losers[11] and you shall truly
regret it.[12] Land remains land only if we preserve its bounty. Land that is bountiful is truly useful land guard it
well. If we lay tile or pave it, build upon it, we will have
killed it, and it will no longer give us its bounty. It will then become merely tile or asphalt, concrete
or marble. And these things do not give us anything. They do not grow plants or give us water; they are useful to neither man nor animal. The earth will then have died. Do not kill the earth -- do not kill your very life. The earth is water and nourishment, and the dead land
that has been covered by buildings and construction does
not give this water and nourishment. Thus, there is no life upon a dead earth. What kind of people are they who kill the earth and
bury it alive? Upon what kind of land will their life depend
afterwards? Where will they live, and where will they obtain their
food and drink? The earth is something for which there is no
alternative, so whither then are you going? [13] In heaven there are trees, and not roads, sidewalks,
public squares or buildings. Ruining the earth is its misuse, its transformation
into something other than land good for producing water
and food. Thus, those who turn agricultural land into land that cannot grow anything are the ones who spoil this land. [14] Muammar Qaddafi NOTES: 11. Implicit reference to many verses; especially Sura
5, verse 30; Sura 2, verse 27; Sura 103, verse 2. 12. As in to become "repentant"; Quran, Sura
5, verse 31. 13. Quran, Sura 81, verse 26. 14. Quran, Sura 18, verse 94. |
Part Three of
the Green Book, which is entitled "The
Social Basis of the Third Universal Theory" (1978)
- Muammar
Qaddafi
Man is still backward because he is unable to speak
one common language. Until he attains this human aspiration, which seems
impossible, the expression of joy and sorrow, what is
good and bad, beauty and ugliness, comfort and misery,
mortality and eternity, love and hatred, the description
of colours, sentiments, tastes and moods all will be
according to the language people speaks automatically. Behaviour itself will remain based on reaction
produced by the feeling the language creates in the
speaker's mind. Learning one language, whatever it may be, is not the
solution for the time being. It is a problem that will inevitably remain without
solution until the process of the unification of
languages has passed through various generations and
epochs, provided that the hereditary factor comes to an
end in those generations through the passage of enough
time. For the sentiment, taste and mood of the forefathers
and fathers form those of sons and grandsons. If those forefathers spoke various languages and the
grandsons speak one language, the grandsons will not
necessarily share a common taste by virtue of speaking
one language. Such a common taste can only be achieved when the new
language imparts the taste and the sense which are
transmitted by inheritance from one generation to
another. If a group of people wear white clothes in mourning
and another group put on black ones, the sentiment of
each group will be adjusted according to these two
colours, i.e. one group hates the black colour while the
other one likes it, and vice versa. Such a sentiment leaves its physical effect on the
cells as well as on the genes in the body. This adaptation will be transmitted by inheritance. The inheritor automatically hates the colour hated by
the legator as a result of inheriting the sentiment of
his legator. Consequently, people are only harmonious with their
own arts and heritages. They are not harmonious with the arts of others
because of heredity, even though those people, who differ
in heritage, speak one common language. Such a difference emerges between the groups of one
people even if it is on a small scale. To learn one language is not a problem and to
understand others' arts as a result of learning their
language is also not a problem. The problem is the impossibility of a real intuitional
adaptation to the language of others. This will remain impossible until the effect of
heredity, which is transmitted in the human body, comes
to an end. Mankind is really still backward because man does not
speak with his brother one common language which is
inherited and not learned. However, it is only a matter of time for mankind to
achieve that goal unless civilization should relapse. Muammar Qaddafi |