Sfogo
del barbaro quotidiano, letto nel grigio ed assolato
rumore ad intermittenza;
colline cariche di frutti maturi colgono dolente la
giovane sposa del dio fuoco, incauta o forse ignara del
banale regolo nello squallido gioco.
Claudicante, cerchi d'argento tradiscono le fantasie
perverse che albergano l'animo mai sazio della divisa
sudata.
Centomila passi sciolti, anneriti dal fumo del poi, come
ogni giorno...
grido alla notte. Anna De Vido
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