Solo coloro che hanno fede sfidano e rovesciano il destino!
Credeteci! E lottate!
Il mondo, lo si perde o lo si prende!
Prendetelo!
Nel deserto umano, in cui belano tanti montoni, siateci leoni !
Forti come loro!
E come loro intrepidi!
E che v’aiuti l’Iddio!
Salve, camerati!

Leon Degrelle.

(…) La verità è che, in realtà, non esiste un "dominio profano" in un certo modo contrapposto al "dominio sacro": esiste solo un "punto di vista profano", il quale propriamente non è altro se non il punto di vista dell'ignoranza.

(René Guénon – La Crisi del Mondo Moderno)

(…) Carlomagno è il vero principe degli incantesimi e della malìa; il suo regno è solenne e brillante, tra la barbarie e il medio evo; è una apparizione di maestà e di grandezza che ricorda le pompe magiche del regno di Salomone, è una resurrezione e una profezia. In lui l'Impero Romano, inglobando le sue origini galliche e francesi, riapparve in tutto il suo splendore; e sempre in lui, come in una figura evocata e realizzata per divinazione, si mostrò anticipatamente l'impero perfetto della civiltà matura, l'impero coronato dal sacerdozio che appoggia il suo trono contro l'altare. (…)

(Eliphas Levi – Storia della Magia)