Ideato e fatto costruire negli anni '70 da un artista del posto, (Marino Terzanelli 1943 - 1984) rischia di essere demolito per far posto ad un certo tipo di edilizia di cui abbiamo esempio in Via Sant'Egidio, adiacente al Parco (vedi foto sotto).
A dire il vero, il terreno ove sorge il Castello è a tutt'oggi "zona agricola sottoposta a tutela orientata" per cui è impossibile costruire altra cosa che non sia abitazione necessaria per l'esercizio di attività agricole ed è invece consentito il recupero degli edifici esistenti.
Fatto sta che i vari proprietari che nei decenni si sono succeduti non si sono mai curati di eseguire alcun restauro, anzi, attualmente il Castello è totalmente in mano ai vandali i quali, oltre ad imbrattare pareti e sfondare porte, si sono presi pure la briga di distruggere la copertura del tetto (vandalismo di ragazzi o precisa intenzione di qualcuno di affrettare il crollo spontaneo dell'edificio?) - vedi foto sotto
Paradossalmente, tutto fa pensare che chi compri il castello lo faccia solo nella speranza di una provvida variazione al P.R.G… (quanti neomilionari si sono arricchiti speculando sulle terre che i padri hanno lavorato per secoli e sul bisogno dei giovani di possedere una casa…) noi speriamo nel "braccio forte" della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche, nella sensibilità dei cittadini e nel buon senso dell'Amministrazione Comunale.
Quello che oggi è bivacco di imbecilli e sala giochi di giovani delinquenti in erba potrebbe divenire parte integrante del Parco Pubblico, patrimonio della collettività, potrebbe essere notevole motivo di attrazione di un turismo di qualità (biblioteca, museo, centro di educazione ambientale, sede di laboratori aperti artistico-artigianali, ostello per artisti che potrebbero, in cambio di ospitalità, donare opere per un museo o sculture per valorizzare il Parco Pubblico...)
Non è assolutamente accettabile che un monumento come il Castello di Calcinelli venga perduto per sempre.