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L’ISTRUZIONE

La scienza e l’apprendimento non consistono solo nel programma sistematico e nelle materie ben classificate che i giovani sono costretti a imparare in libri stampati durante determinate ore, mentre stanno seduti in fila. Questo tipo di istruzione, che attualmente prevale in tutto il mondo, è un metodo contrario alla libertà. L’istruzione coercitiva, di cui vanno fiere le nazioni al mondo ogni volta che riescono a imporla ai giovani, è uno dei metodi repressivi della libertà. E’ una soppressione forzata delle doti dell’essere umano, ed è altresì un modo forzato di orientarne le scelte. E’ un atto dispotico, fatale alla libertà, perché impedisce alla persona la libera scelta, l’originale inventiva e la possibilità di brillare per il proprio talento. E’ dispotismo che la persona sia costretta ad apprendere un siffatto programma. E’ dispotismo che vengano imposte materie specifiche per indottrinare la gente. L’istruzione di tipo coercitivo, l’istruzione metodizzata e sistematizzata, in realtà è un abbrutimento forzato delle masse. Tutti gli stati che limitano gli indirizzi di insegnamento in forma di programmi ufficiali e che costringono la gente a seguirli (fissando in modo ufficiale le materie e le conoscenze di cui viene richiesto l’apprendimento) esercitano prepotenza contro i loro cittadini. Tutti i sistemi di insegnamento prevalenti al mondo dovrebbero essere distrutti da una rivoluzione culturale universale che liberasse la mentalità dell’essere umano dei metodi del fanatismo e del deliberato modellamento del gusto, dell’intelligenza e della mentalità della persona. Ciò significa che gli istituti scientifici debbano chiudere le porte, come potrebbe sembrare a chi legge superficialmente, e neppure che la gente desista di apprendere. Al contrario: significa che la società deve fornire tutti i tipi di istruzione, e deve consentire alla gente la libertà di indirizzarsi in modo spontaneo verso qualsiasi scienza. Ciò richiede che gli istituti scientifici siano adeguati ad impartire tutti i tipi di conoscenze. Diversamente si limita la libertà dell’essere umano, lo costringe ad apprendere solo determinate conoscenze (ossia quelle che gli vengono fornite) e lo si priva di un diritto naturale, per la mancata disponibilità delle altre. Le società che impediscono e monopolizzano la conoscenza sono reazionarie, oscurantiste e nemiche della libertà. Le società che impediscono la conoscenza della religione per quella che è sono ugualmente reazionarie, oscurantiste (muta ‘ assibat al-gahl: fanaticamente ignoranti) e nemiche della libertà, come anche quelle che monopolizzano la conoscenza religiosa. Le società che danno un’immagine distorta della religione altrui, della civiltà altrui e dei modi di vita altrui nel presentarli come conoscenza nel loro ambito, sono altresì reazionarie, oscurantiste e nemiche della libertà. Le società che impediscono la conoscenza materiale sono reazionarie, oscurantiste e nemiche della libertà, e lo sono anche quelle che la monopolizzano. La conoscenza è un diritto naturale di ogni essere umano, di cui nessuno ha facoltà di privarlo per nessun preteso, a meno che la persona non commetta qualcosa che le tolga tale diritto. L’ignoranza avrà fine quando ogni cosa sarà presentata nella sua vera realtà e quando la conoscenza sarà resa disponibile ad ogni persona nel modo che le è confacente.


EDUCATION

Education, or learning, is not necessarily that methodized curriculum and those classified subjects in text books which youth are forced to learn during specified hours while sitting on rows of desks. This type of education, now prevailing all over the world, is against human freedom. Compulsory education, of which countries of the world boast whenever they are able to force it on their youth, is one of the methods which suppresses freedom. It is a compulsory obliteration of a human being's talents as well as a forcible direction of a human being's choices. It is an act of dictatorship damaging to freedom because it deprives man of free choice, creativity and brilliance. To force a human being to learn according to a set curriculum is a dictatorial act. To impose certain subjects upon people is a dictatorial act. Compulsory and methodized education is in fact a forced stultification of the masses. All countries which set courses of education in terms of formal curricula and force pupils to learn them, coerce their citizens. All methods of education prevailing in the world should be done away with through a worldwide cultural revolution to emancipate man's mind from curricula of fanaticism and from the process of deliberate adaptation of man's taste, his ability to form concepts and his mentality. This does not mean that schools are to be closed and that people should turn their backs on education, as it may seem to superficial readers. On the contrary, it means that society should provide all types of education, giving people the chance to choose freely any subjects they wish to learn. This requires a sufficient number of schools for all types of education. Insufficient schools restrict man's freedom of choice forcing him to learn the subjects available, while depriving him of natural right of choice because of the lack of availability of other subjects. Societies which ban and monopolize knowledge are reactionary societies biased towards ignorance and hostile to freedom. Thus societies which prohibit the teaching of religion as it actually is, are reactionary societies, biased towards ignorance and hostile to freedom. Societies which monopolize religious education are reactionary societies, biased towards ignorance and hostile to freedom. Equally reactionary and biased towards ignorance and hostile to freedom are the societies which distort the religions, civilizations and behaviour of others in the process of teaching those subjects. Societies which consider materialistic knowledge as taboo are reactionary
societies biased towards ignorance and hostile to freedom. Knowledge is a natural right of every human being which nobody has the right to deprive him of under any pretext except in a case where a person himself does something which deprives him of that right. Ignorance will come to an end when everything is presented as it actually is and when knowledge about everything is available to each person in the manner that suits him.