ATTIVISMO CIVICO

Il monumento di Porta Fano dell'artista forsempronese Bruno Bianchi


Fossombrone, il monumento dell'artista Bruno Bianchi come appariva nel 1939


Il 24 Agosto 2003, il Federale regionale MFL Franco Cenerelli comunica, mediante raccomandata A.R. indirizzata al Sindaco del Comune di Fossombrone, l'avviso di una denuncia alla Soprintendenza dei Beni Artistici e Culturali, puntualmente inoltrata il 28 Agosto 2003, avente per oggetto il ripetuto occultamento del monumento pubblico sito lungo la via Flaminia a Fossombrone (PU) in Porta Fano.


24 Agosto 2003

Alla Cortese Attenzione del Sindaco
Comune di
FOSSOMBRONE

OGGETTO: reiterato occultamento di monumento pubblico

Egregio Sig. Sindaco,

il 19 Ottobre 2001, scrissi una lettera al Suo predecessore a proposito del monumento dell’artista Bruno Bianchi posto all’ingresso di Fossombrone in Porta Fano.
Lettera completamente ignorata che, siccome è stata mia premura spedire con raccomandata A.R., dovrebbe essere archiviata da qualche parte - credo che la legge lo preveda - ma che, per evitarLe inutili perdite di tempo, allego alla presente.
Nella lettera in oggetto denunciavo il ripetuto occultamento del monumento di Bianchi con teloni di varia natura appesi tra quei due pali di ferro, che in origine avrebbero dovuto avere la funzione di portabandiera e non stendibiancheria.
Non mi sembra opportuno, sia per il rispetto della memoria dell’artista, sia per quello dei cittadini, che un monumento di valore storico-artistico-culturale come quello di Porta Fano, dopo essere stato arbitrariamente mutilato in epoca più o meno remota delle sue iscrizioni e del pennone che in origine lo sormontava, venga oggi vilipeso in tal modo.
Visto che la mia precedente lamentela non ha avuto alcun esito, mi vedo costretto ad agire in maniera ufficiale denunciando il caso alla Soprintendenza dei Beni Artistici e Culturali.

Distinti saluti.

Calcinelli, 24 Agosto 2003

Franco Cenerelli
Federale Regionale
M.F.L


 

Calcinelli, 19 Ottobre 2001

All’att. Del Sig. Sindaco di Fossombrone

Egregio Sig. Sindaco,
ogni volta che arrivo a Fossombrone mi pongo una domanda che ora rivolgo alla Sua autorità.
Mi chiedo perché un monumento di valore artistico nonché storico come quello di Porta Fano (la colonna con le aquile sormontate da un globo) sia pressoché perennemente coperto da orribili teloni in PVC.
Questo mi fa pensare, tra l'altro, che i due pennoni con il tricolore e la bandiera europea siano stati posti più per una funzione di "stendino" che di richiamo patriottico.
E comunque il "biglietto da visita" per chi giunge da Fano passando per la via Flaminia non è dei migliori dal punto di vista estetico.
Nella fattispecie il telo che copre attualmente il monumento in oggetto non è "bello", né tantomeno "utile" visto che reclamizza una mostra terminata il 30 settembre scorso.
Non è coprendo le bellezze di ieri che si aiutano, nel confronto, le nefandezze di oggi.
Questa mia lettera può sembrare futile visti i ben più importanti problemi di cui Lei si dovrà quotidianamente occupare vista la carica che ricopre, ma Le chiedo una cosa semplice, Le chiedo di non coprire un monumento creato certamente per essere visto.
Le chiedo di rimuovere un telo, non Le chiedo di rimuovere l'orribile copertura in finti mattoncini della casa retrostante, non Le chiedo di demolire quell'offesa all'estetica che è il tugurio dell'ex mercato coperto, non Le chiedo di salvare dall'incuria la Chiesetta delle Mosse... le chiedo una cosa semplice ed economica.

Distinti saluti,

Franco Cenerelli


 

28 Agosto 2003

Alla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche
Piazza Duca Federico 107
Urbino

OGGETTO: reiterato occultamento di monumento pubblico

Sono ormai tre anni che scrivo al Comune di Fossombrone, perché si ostina a coprire il monumento dell’artista Bruno Bianchi posto lungo la vecchia via Flaminia all’entrata del paese a Porta Fano.
Anni fa sono stati piazzati due pennoni ai lati del monumento di qualche metro antecedenti ad esso, originariamente utilizzati come portabandiera, ove sventolavano il tricolore e la bandiera europea.
Adesso le bandiere non ci sono più ma per la maggior parte dei giorni dell’anno si continuano a stendere, da palo a palo, teloni pubblicitari di ogni sorta di attività, da quelle sportive a quelle culturali passando per le mangerecce, che coprono quasi interamente la scultura.
Non conosco bene le normative ma credo esistano leggi che impediscono l’occultamento di monumenti pubblici che non sia temporaneo per restauri e copertura cantieri (e comunque l’eventuale sponsor, soggetto del cartello pubblicitario in questione, contribuisce al finanziamento del restauro)
E qui si è ben lungi dal parlare di restauro: il monumento sta lì, con il pennone originariamente situato alla sommità, segato da chissà quanto tempo e le iscrizioni ormai illeggibili e parzialmente abrase.
Visto che le mie ripetute lamentele non hanno sortito alcun effetto né risposta, con la presente intendo denunciare ufficialmente a Voi il caso nella speranza che riusciate a restituire dignità al monumento, nel rispetto della memoria dell’artista e del documento storico, dedicato al Municipium Romanum Forum Semproni e a Caio Sempronio Gracco suo fondatore...

Distinti saluti.

Calcinelli, 28 Agosto 2003

Franco Cenerelli
Federale Regionale
M.F.L


9 Luglio 2004

OGGETTO: reiterato occultamento di monumento pubblico

Allegati: Copia lettera del 28/08/2003 inviata alla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche – Urbino, n° 3 foto monumento in oggetto, comunicazione trasmissione ai vs uffici di nostre note dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche – Urbino

Mi trovo a dover nuovamente denunciare l’occultamento del monumento dell’artista Bruno Bianchi ad opera del Comune di Fossombrone.

A seguito di un mio colloquio telefonico con l’Arch. De Martinis mi fu comunicato un interessamento personale dello stesso al caso ed un Suo sopralluogo a Fossombrone.

Visto che è passato del tempo e la situazione è peggiorata (allego foto del monumento nell’epoca della sua realizzazione, nel periodo della mia prima comunicazione – 28/08/2003 – e nella data di ieri – 08/07/2004), gradirei conoscere le motivazioni per cui il Comune di Fossombrone può impunemente continuare il suo operato

Ovvero:

Vorrei che mi si rendessero note le generalità dell’incaricato dai vostri uffici addetto a tale tipo di controlli, all’epoca della mia prima denuncia a voi inviata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche – Urbino (allego copia del documento di trasmissione inviatomi per conoscenza dalla Dott.ssa Lorenza Mochi Onori)

Nella bizzarra ipotesi che il Comune di Fossombrone agisca nella legalità vorrei che mi si inviasse copia dell’articolo di legge che certifica la liceità di tale malcostume, in maniera che si possa discutere una sua revisione nelle sedi appropriate.

Distinti saluti.

Calcinelli, 9 Luglio 2004

Franco Cenerelli
Federale Regionale
M.F.L


2 Agosto 2004

OGGETTO: richiesta rimozione cartelloni pubblicitari (comunicato stampa)

Allegati: 1 copia della richiesta inoltrata al Comune di Fossombrone dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche - Ancona

A seguito delle numerose sollecitazioni da noi rivolte al Comune di Fossombrone e spavaldamente ignorate dallo stesso, per la rimozione dei cartelloni pubblicitari che occultano il monumento di Porta Fano dell’artista Bruno Bianchi e su nostra segnalazione del caso alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, il Soprintendente Prof.ssa Liana Lippi, dopo aver effettuato opportuno sopralluogo, ha inviato all’amministrazione comunale una richiesta di immediata rimozione dei suddetti cartelloni in ottemperanza del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, N° 42.

Si attende l’adempimento di quanto disposto.


Calcinelli, 2 Agosto 2004

Franco Cenerelli
Federale Regionale
M.F.L




"Resto del Carlino" del 3/08/2004

"Corriere Adriatico" del 3/08/2004





foto del 28/08/2003



foto del 8/07/2004



nella fotografia di destra, quello che resta dell'iscrizione